Lo stile in ufficio!

Ho corrotto una delle solite colleghe per fare questo post, T. ha stile da vendere e credo la eleggerò come mia modella preferita per l’abbigliamento “da ufficio”.

Come dicevo un mese fa gli outfit scelti per andare a lavoro sono fra i più difficili, bisogna saper mantenere il giusto equilibrio fra stile, originalità ed eleganza. Vietati gli eccessi, se vi vestite in modo troppo anonimo o casual probabilmente qualcuno vi scambierà per le signore delle pulizie e vi chiederà di spolverargli la scrivania, se invece esagerate con indumenti troppo appariscenti, adatti al ballo delle debuttanti è facile che vi spediscano in francia col primo volo…. Sola andata…
Insomma, non troppo sciatto, ne troppo elegante, assolutamente mai troppo sexi, anche se madre natura vi ha donato parti del corpo di cui essere orgogliose pensate ai poveri colleghi maschi che avete vicino, se distratti costantemente come fanno ad essere produttivi? (E non parlo di produzione di ormoni perchè di quella ho la sensazione che possiate alimentarla a sufficenza) Pensate anche alle povere colleghe a cui madre natura non ha donato tanto, perchè se poi vi guardano in cagnesco e vi mettono le puntine sulla sedia gli avete dato una buona ragione per farlo.

Questo concetto dell’equilibrio è alla base di tutti gli outfit ma in un ambiente dove si parte dal presupposto che siate ad una scrivania (eccezion fatta per chi gestisce reception o in caso di appuntamenti con clienti importanti) è completamente inutile che passiate ore ed ore di fronte all’armadio ogni mattina, scegliete capi semplici, comodi, facilmente abbinabili e personalizzabili con accessori che faranno la differenza, che vi permetteranno di attirare l’attenzione per originalità e buon gusto.
La stessa cosa vale per il trucco ma di questo ne parleremo un’altra volta.

Tornando alla mia collega, seppur affetta dalla mia dose di acidità cronica, non riesco a trovare un difetto nel suo outfit e questo è solo un esempio di quanto saper coordinare sia il modo migliore per fare colpo senza aumentare eccessivamente la quantità di testosterone nell’aria nè essere scambiate per la piccola ape operaia sicuramente coscienziosa ma poco interessante.

tania

Devo anche ammettere che quella fantasia “tartan” è forse una delle poche che mi piace e che non fa sembrare delle collegiali inglesi in libera uscita.

Apro una parentesi… Pare sia tornato di moda lo shatush, mi informerò!

Ps. Come sempre grazie a T. per essersi prestata ai miei deliri!

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