Meno male che esistono persone in grado di vestirsi come se in casa non avessero la luce… (Avrei voglia di creare una onlus per fornire elettricità gratuita o un paio di occhiali, ma temo che comunque al cattivo gusto non ci sia rimedio) Che pescano a caso negli armadi e si presentano, in ufficio oltretutto, con otufit che sembrano un puzzle in cui i pezzi sono stati inseriti forzatamente, ma va bene così, altrimenti non saprei veramente come dar sfogo alla mia acidità visto che la mia scorta di malox è finita.
Questa foto mi è stata inviata l’altra mattina… Ho risposto che fortunatamente non avevo ancora fatto colazione perchè in tal caso la brioches mi si sarebbe appallottolata nello stomaco e l’avrei digerita verso Natale.
Sorvoliamo sul fatto che, tesoro… Stai andando in ufficio non ad un aperitivo con le amiche e le stampe di questo genere sono le meno indicate in ambienti di lavoro, distraggono l’attenzione, non hanno benchè minima traccia di eleganza ne di adeguatezza all’ambiente ed all’immagine che dovresti dare in ambito lavorativo, assomigli ad una quindicenne irrequieta che si è preparata per il concerto di Violetta.
Ora togliamo il contesto e concentriamoci sull’outfit, l’apprezzabilità della stampa è del tutto soggettiva, personalmente non comprerei un vestito a pois nemmeno se dovessi vestirmi da giraffa a carnevale ma se piace nulla da dire. (Io ne ho due con gattini colorati e nemmeno io ho più 15 anni pertanto…)
Il vestito è grigio con pois bianchi quindi, come dicevo all’inizio, l’unica spiegazione che trovo al fatto che sotto tu ci abbia messo una maglietta color blu carta da zucchero è che, per l’appunto, ti sei vestita al buio.
L’abbinamento blu e nero è uno dei più difficili e se lo si vuole sperimentare quantomeno va fatto in modo sensato, un esempio può essere: pantalone nero con maglioncino blu elettrico o viceversa, tendenzialmente pezzi esclusivamente monocromatici, per darvi un’idea ecco qualche spunto che meglio illustra cosa intendo:
In tutti gli altri casi, incluso quello dello sfortunato soggetto caduto fra le mie grinfie, il risultato è pessimo.
Del cappuccio vogliamo parlarne? Il vestitino già di per se non era il massimo, ma il cappuccio è, e rimane, accessorio per outfit casual, (Genere di outfit per il quale tra l’altro quel vestito è nato, non certo per l’ufficio) oltretutto per chi ha i capelli lunghi crea solo effetto “fagotto“, potevi salvarti legando i capelli magari in una bella treccia che va tanto di moda, così invece sembra che la tua testolina sia stata appoggiata su un’alzatina per torte. Anche perchè, la famosa maglietta, già “sbagliata” dal principio per il colore ha pure il collo alto!
Visto che ormai ho disintegrato questo outfit andiamo fino in fondo, i vestiti non si portano con i leggins o con calze così spesse da sembrarlo, i leggins sono nati per i maglioni o le maglie lunghe, i vestiti si portano con calze o collant in modo tale che mettano in risalto le gambe ed il vestito stesso.
Riassumendo, ti sei eccessivamente stratificata ed oltretutto scegliendo i pezzi sbagliati, vero che quest’anno si usa lo stile “a strati”, è autentica tendenza di questo autunno/inverno, ma sempre con buon senso e buon gusto, seguendo poche regole basilari di abbinamento in outfit adeguati all’occasione.
Bocciata!
Ps. ti svelo un segreto, la stampa a pois, otticamente tende ad “allargare” proprio i punti critici…