9 ore di lavoro ma tanta soddisfazione…
Se volete preparare questa casetta dovete armarvi di santa pazienza e avere almeno una giornata libera. In linea teorica, è possibile metterci meno tempo se avete un forno più grande o due forni e/o se avete un frigorifero libero perchè il nostro ovviamente era stracolmo di tutto il necessario per il pranzo di Natale.
[Nota: sì a Milano facciamo il pranzo del 25, la cena di pesce è rimandata al 31]
La casetta non deve per forza essere di “Natale”, può essere per un compleanno o per un’occasione da festeggiare, tenete presente che le dosi che andrò a elencare vi permettono di mangiare tranquillamente in 15 quindi anche per la festa di compleanno più numerosa nessuno rimarrà senza torta. Naturalmente potete farla più piccola…
Innanzitutto serve un progetto (nessuna casa sta in piedi senza) e potete personalizzare con il vostro gusto preferito ogni parte della struttura.
Veniamo agli ingredienti:
Per n. 2 Pan di spagna alla vaniglia:
- 10 uova (5 per ogni pan di spagna)
- 300 gr di zucchero (150 gr per ogni pan di spagna)
- 1 bacello di vaniglia
- 150 gr di farina (75 gr per ogni pan di spagna)
- 150 gr di fecola ((75 gr per ogni pan di spagna)
Al posto della vaniglia potete aromatizzarlo al limone, all’arancia che col cioccolato è un ottimo abbinamento o a vostra fantasia.
Per n. 2 Pan di spagna al cacao:
- 10 uova (5 per ogni pan di spagna)
- 300 gr di zucchero (150 gr per ogni pan di spagna)
- 100 gr di cacao amaro (50 gr per ogni pan di spagna)
- 150 gr di farina (75 gr per ogni pan di spagna)
- 150 gr di fecola (75 gr per ogni pan di spagna)
- 2 cucchiaini di latte
Crema pasticcera:
- 4 tuorli
- 45 gr di fecola
- estratto di vaniglia
- 140 gr di zucchero
- mezzo litro di latte
- 100 ml di panna fresca (quella da montare)
Pasta frolla:
- 4 uova
- 250 gr di farina
- 100 gr di zucchero
- 125 gr di burro
Ganache al cioccolato:
- 500 gr di cioccolato fondente
- 300 ml di panna
- 80 gr di burro
Glassa reale: zucchero a velo e acqua tiepida
Per quanto riguarda le decorazioni, spazio alla vostra fantasia, nei supermercati trovate di tutto, io ho usato: biscotti fatti con la pasta frolla avanzata dal “tetto”, piccole meringhe, gocce di cioccolato bianco, zuccherini argentati.
Si inizia!
Per preparare i 4 pan di spagna prima di tutto montate le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino a quando il composto non sarà morbido e spumoso, (più il composto è spumoso più il pan di spagna sarà soffice) unite le farine e la vaniglia per quello bianco e il cacao per quello scuro.
Imburrate e infarinate una teglia e infornate a 180 gradi per 40/50 minuti sul ripiano più basso. (Forno statico)
Per la crema pasticcera classica preparazione, fate bollire la panna col latte, unite le uova e lo zucchero, mescolate e fate raffreddare.
Anche per la pasta frolla, classica preparazione con cottura a 180 gradi per circa 25 minuti ma preparatevi due cartoncini della misura di circa 20×15, vi serviranno come guida per ritagliare nella pasta frolla le due falde del tetto.
Con la frolla che avanza potete fare dei biscottini che vi serviranno poi per la decorazione (e la colazione del giorno dopo…)
La ganache suggerisco di prepararla quando la casetta è già “montata” e pronta per il rivestimento: fate scaldare la panna con il burro, in una ciotola rompete il cioccolato a pezzi e versategli sopra la panna calda, mescolate fino a che il cioccolato non sarà sciolto.
Una volta pronta armatevi di una griglia dove appoggiare la torta per colargli sopra la ganache.
Procuratevi anche una tasca da pasticcere “usa e getta” o preparatela voi con della carta da forno, vi servirà per le decorazioni con la glassa reale che si ottiene semplicemente mescolando acqua tiepida allo zucchero a velo.
Quasi dimenticavo! Spremete del succo d’arancia che vi servirà per bagnare il pan si spagna!
Una volta che la “struttura” è pronta non rimane che montare la casetta!
Bagnate il pan di spagna con il succo da’arancia e farcite gli strati alternati di pan di spagna alla vaniglia e pan di spagna al cacao con la crema pasticcera.
Non aspettatevi che la costruzione sia perfetta, dovrete lavorare di coltello per cercare di ottenere una forma il più precisa possibile.
Suggerisco a struttura completa di inserire degli stuzzicadenti lunghi in modo che, quando colerete la ganache i vari pezzi non se ne vadano ognuno per conto loro…
Una volta che avete completato il rivestimento, la casetta deve raffreddarsi, visto il clima e la mancanza di un frigorifero disponibile, la soluzione migliore che ho trovato è stata quella di lasciarla 2 ore sul terrazzo.
Quando la ganache è tornata allo stato semisolido non vi resta che rimuovere gli stuzzicadenti, incollare il tetto con la glassa reale e divertirvi a decorarla. Ricordate però poi di rimetterla al freddo fino a quando non la consumerete.
Ed eccola qui!
P.S.: Ho volontariamente omesso di dire all’inizio che delle 9 ore complessive di preparazione, almeno 2 sono necessarie per ripulire la cucina…