“L’orgoglio Curvy” non può essere una scusa…

Da alcuni anni si parla di “orgoglio curvy” e trovo assolutamente sensato che anche chi ha qualche chilo in più, nei posti giusti, abbia il suo credito e soprattutto non si senta attaccato da ogni fronte.

Gli uomini amano le curve del resto e tendenzialmente la figura femminile mediterranea di curve ne ha in abbondanza, perchè vergognarsene quindi?
Negli anni 90 e fino all’inizio del nuovo millennio siamo stati tempestati da figure al limite dell’anoressia, ho letto di modelle che hanno vissuto con l’agonia costante del vedersi alzare l’ago della bilancia, sottoporsi a ogni genere di tortura fisica per apparire pelle e ossa sulle passerelle. Questo trend “malsano” ha dato adito a modelli sbagliati che purtroppo troppe ragazzine hanno preso come esempio, rovinandosi letteralmente la vita.

Ben vengano quindi le curve, qualche chilo in più, un po’ di cellulite, il mostrarsi per quello che si è senza cadere nel baratro del sacrificio alimentare ad ogni costo.
C’è un “però”…
Non si deve passare da un modello poco sano ad un altro altrettanto insano.

Attualmente, pare si sia approdati sulla riva di un nuovo eccesso. Ora è chi è magro a venir bullizzato e preso per i fondelli e le curvy, forti del loro ritrovato orgoglio, non perdono occasione per demonizzare chi, non necessariamente per sua volontà, ha poca carne addosso.
Capisco perfettamente il voler finalmente sentirsi bene con se stesse ma perdonatemi, questa non è una buona ragione per scaricare anni di ingiustizie, su chi di tette e lato b purtroppo non ne ha.
Perchè anche noi poveri mucchietti di ossicine siamo state abbondantemente prese di mira dall’amica con quell’invidiabile quinta di seno e/o ci siamo viste ignorare dal ragazzo carino della classe accanto solo perchè “non aveva nulla da toccare”

Il problema è che, come sempre, manca equilibrio nelle cose. I ruoli si sono invertiti ma in linea teorica non dovremmo permettere che l’orgoglio curvy faccia sentire più potenti e autorizzi a infierire su chi non mette su un etto nemmeno se ingurgita vagoni di calorie. Il problema è il metabolismo e per quanto faccia incazzare le curvy purtroppo è qualcosa di genetico che non si può cambiare.
C’è chi lo combatte perchè troppo pigro e chi lo combatte perchè va troppo veloce.

La mancanza di equilibrio per cui l’essere umano è tristemente noto apre anche un altro tema spinoso: siamo veramente certe di essere curvy e non semplicemente pigre? Non è che stiamo trovando una scusa per rimanere sprofondate nel divano e per non seguire una dieta che può solo migliorare il nostro benessere fisico senza farci necessariamente perdere le tanto amate curve? Siamo certe che non sia più facile prendere in giro le “magre” piuttosto che infilarsi una tuta e andare a correre?

A volte, scegliere la strada più semplice viene spontaneo ma il prezzo da pagare poi è sorprendetemente alto.
Non sono un medico nè una dietista ma lo sanno anche i sassi che il sovrappeso e l’accumulo di adiposità non è semplicemente una questione di aspetto fisico. Si tratta della nostra salute e sarà un luogo comune ma con la salute non si deve mai scherzare.

Tanto per ricordarlo…

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Non starò a farvi la paternale, personalmente sono esclusivamente affari vostri, è piuttosto noto che l’eccesso di peso possa dare problemi al cuore, alle articolazioni, ai muscoli, all’apparato respiratorio e alla postura.
Capisco perfettamente che per chi deve sollevare ogni giorno una quinta di seno sia fastidioso sentirlo balzellare su un tapis roulant, che manchi il fiato dopo aver corso 500 metri e che la dieta sia una penitenza a volte insopportabile, ma partite dal presupposto che non lo state facendo per “piacere” ma per stare bene e nessuno vi chiede miracoli o di diventare le regine degli zombie, semplicemente, invece di stare buttate su un letto a dire quanto è bello essere curvy e quanto è triste non avere due belle tette da mostrare al proprio compagno, è preferibile avere il fiato e i muscoli per potersi godere delle belle passeggiate in riva al mare o una nuotata corroborante, con il proprio compagno.

[Anche perchè, perdonatemi, le tette più sono grosse più subiranno col tempo la forza di gravità…]

Nessuno vi sta dicendo di dimagrire ad ogni costo, ma di essere toniche, in forma, sane, con tutto il vostro corredo di curve di cui essere certamente orgogliose.
Ricordate che chi “si piace” non ha bisogno di prendersela con chi è diverso da lei/lui, si piace e basta, di fronte alle “magre” sorride e continua per la sua strada sicura di sè.
Non ha bisogno di nessuna scusa, nè di ribadire quanto è bello essere curvy, perchè se si prende cura di se stessa il suo corpo la ringrazierà oggi, domani e anche quando avrà 70 anni.
Essere curvy è prima di tutto essere e non apparire, è essere curvy e non “grasse”, è sapere come valorizzarsi e sapere di cosa si ha bisogno anche facendo qualche sacrificio, tranquille che tutti abbiamo le nostre sfortune e i nostri problemi e i leggins stanno male sia a chi ha qualche chilo in più che a chi è pelle e ossa!

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