A proposito di “Clichè” …

Di fatto questo post potrebbe benissimo essere un’appendice a: I Clichè maschili: come riconoscerli ed… Evitarli ma in realtà mi sono resa conto che evitare un atteggiamento ricorrente è del tutto inutile.
La strada migliore, forse, è semplicemente ignorarlo.

Non si tratta di fare le stronze a tutti i costi, tante delle stronze ce lo daranno sempre e comunque.
Si tratta più semplicemente di non dare corda all’infantilismo, alla recidività e al tentativo di risoluzione comoda dei problemi.
Della serie, se vi hanno educati male o se i vostri neuroni sono troppo impigriti è un problema vostro.

Andiamo con ordine però.

Mi sono resa conto, dopo svariate esperienze in merito purtroppo, di un altro atteggiamento piuttosto ricorrente che a volte anche noi donne utilizziamo seppure in rarissimi casi semplicemente perché non ne siamo capaci.
Incapacità che porta al risultato di essere costantemente appellate come: noiose, sempre pronte alla discussione, egocentriche, fastidiose, lunatiche, gelose, invidiose o naturalmente “con il ciclo”.

Il famosissimo “lascia correre che poi le passa”.
Di cosa si tratta? Del fare finta di nulla lasciando passare del tempo in totale silenzio e assolutamente convinti che questo porti:

  1. alla risoluzione spontanea di un problema,
  2. al bypassare eventuali richieste di chiarimento,
  3. all’evitare discussioni e qualsiasi “sbattimento”
  4. al ripristino della condizione iniziale del rapporto (quale esso sia perché vale per tutti i rapporti).

Vi svelerò un segreto…
Non solo è un atteggiamento del tutto scorretto perché ci fa passare per le psicotiche della situazione che si incazzano per nulla ma è testualmente come gettare benzina sul fuoco.
Se è vero che alla lunga anche la donna mette da parte in un cassetto della mente ciò che ha originato uno squilibrio nel rapporto, è altrettanto vero che lei non solo non dimentica ma vedrà questo vostro “per quieto vivere” come una palese mancanza di attributi.
… E come un palese mancato interesse reale verso di lei…
… E come uno spiccato mancato interesse verso le sue necessità…
… E come il sintomo di un interesse che si manifesta solo in sovrabbondanza di testosterone…
… E come un classificarla come stupida o uno degli aggettivi già citati sopra…
… E come un egoistico mettere davanti a lei sempre e comunque altre priorità…

Vi avrà chiesto la luna per meritarsi questo?
Se sì, siete assolutamente autorizzati ad avere un atteggiamento simile anche se sarebbe molto più semplice a mio avviso, trovare 15 minuti per chiarire, cosa siete o non siete in grado di fare per lei e/o cosa realmente è lei per voi e in che posizione si piazza rispetto alle vostre molteplici priorità/interessi/doveri/responsabilità.

Questo quantomeno le darà la possibilità di scegliere se mandarvi bellamente a quel paese subito, più tardi, fra un mese e se “usarvi” secondo necessità o accettare dei compromessi.

Perché il problema è che dopo una qualsiasi incrinatura del rapporto che viene lasciata galleggiare nel nulla, quando le VOSTRE esigenze (quali esse siano) diventano tangibili, urgenti e necessarie e vi ripresentate alla sua porta col corredo completo di cliché già citati nel post precedente, avendo resettato e bellamente e volontariamente ignorato qualsiasi argomentazione/domanda/riflessione/quant’altro, se dall’altra parte c’è qualcuno disposto ad accettare questo atteggiamento per svariate ragioni (si sente sola?) vi è andata bene ma se, dall’altra parte c’è qualcuno che non ha strettamente bisogno di voi o di quello che potete offrirle, che non teme la “solitudine” e che può benissimo a questo punto, essere lei a ignorare le vostre esigenze o liquidarvi con intelligenza ed educazione, beh…
Cari…
Forse dovreste cambiare metodo o accettare che i vostri presunti attributi almeno in senso metaforico in questo caso e per la persona in questione (ammesso che un tempo ritenesse ne foste dotati), ora sono stati gettati in un frullatore, ci ha aggiunto dello zenzero che non fa mai male, un po’ di frutta fresca ed ecco pronto uno smoothies vitaminico che le farà decisamente più bene di quanto potete ormai farne voi a lei.

In ogni caso è utile, evitare di riciclare frasi già dette, complimenti da manuale del novello seduttore, comportamenti da paraculo che le sono estremamente familiari. Magari voi è la prima volta che lo fate ma supponendo che la persona in questione non abbia 15 anni, è estremamente probabile che l’abbia già visto fare almeno una decina di volte.
Se siete fortunati avete a che fare con una persona estremamente masochista, poco intelligente o con bisogni che in quel momento predominano sulla sua razionalità e pertanto lascerà correre.
In caso diverso “siamo spiacenti di informare che la festa è finita”.

Non sta a me spiegare cosa è utile fare se siete cascati in questo cliché, se non riuscite a trovare la strada giusta per recuperare punti non vi resta che rassegnarvi e voltare lo sguardo altrove, del resto se vi interessava veramente avere un rapporto con questa persona qualcosa in più avreste fatto no?

Detto questo: hasta la vista e meditateci perchè sono pochissime le donne che vi spiegheranno come a un’azione che voi ritenete innoqua spesso si associ una reazione totalmente opposta e contraria.
Nella maggior parte dei casi prima o dopo vi arriverà un bel macigno addosso e seppure stupidi dalla botta inaspettata perché probabilmente da sempre siete abituati ad avere questi atteggiamenti, il macigno vi farà male comunque e se non vi farà male vi farà comunque almeno intuire che avrete perso qualcosa per cui forse valeva la pena “sbattersi” un po’ di più.

[Perchè sapete… Non abbiamo sempre il ciclo]

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