STORIA DI UNA QUARANTENA ANNUNCIATA dal DAY 1 al DAY 38! (Quarta parte)

Di smartworking

Di gattini presagio

Di tramonti sul tetto

Di come day by day abbia acquisito una pazienza e una calma ZEN per non uccidere nessuno.

Per chi ha già letto le prime tre parti ho messo un “segnalibro” rosso!

Non era mia intenzione scrivere a proposito del covid-19 e di tutto quello che sta accadendo da alcune settimane nella mia città, Milano e in generale in Italia e nel mondo.

Ma una sera, alla seconda settimana di quarantena, dopo la notizia della chiusura fino al 15 marzo delle scuole, ero fuori dalla porta a guardare il tramonto e per stemperare la tensione, come mia abitudine, ho immaginato la copertina di un ipotetico romanzo sul tema e l’ho postata nelle stories di Instagram.

Romanzo perchè “coronacronache” come mi ha detto qualcuno mi pareva troppo da cronaca nera e di altre pressioni nervoso e ansia non ne abbiamo bisogno.

Penso che in questo momento ci sia bisogno di sorridere, senza sminuire il problema ma almeno una volta al giorno, sorridere per noi stessi e per le persone che abbiamo vicino (ovviamente ad almeno un metro).
Se per sorridere dobbiamo cercare di vedere quanto sta accadendo in modo ironico, beh non credo sia un delitto.
Continueremo comunque a lavarci le mani e fare attenzione ma almeno lo faremo col sorriso e un pizzico di ottimismo.

Dopo aver postato la stories con l’introduzione ho ricevuto diversi messaggi che mi invitavano a proseguire nel racconto e quindi ho chiesto se volessero veramente leggere il mio punto di vista e pare di sì.

Eccoci qui, è solo l’inizio, ci ho provato ma attenzione, prima di scaricare il *pdf (era impensabile postarlo in un articolo o su IG) ecco le avvertenze:

  • sono infastidita, a fasi alterne incazzata, triste, iperattiva, ironica ma anche sarcastica, lunatica come poche volte nella mia vita, cercate di capirmi…,
  • tendo all’ottimismo, apparte quando sono in preciclo ma questa situazione lo sta oggettivamente mettendo a dura prova,
  • troppe urla, troppe grida, troppe liti, discussioni, polemiche, informazioni errate, allarmismo o menefreghismo, ho troppa confusione intorno pertanto sono confusa anche io,
  • non sono una scrittrice e scrivo di getto, difficilmente rileggo perchè scrivere per me è come disegnare, buona la prima, o va o non va e pace.
  • non aspettatevi né il romanzo dell’anno né di fatto un romanzo, ha più senso vederlo come “sfogo” da reclusione forzata e preoccupazione

Però fatemi sapere che ne pensate, se vi strapperà un sorriso sarà già una gloriosa vittoria contro quel gran bast… che si permette pure di avere una corona.

E comunque…
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3 pensieri su “STORIA DI UNA QUARANTENA ANNUNCIATA dal DAY 1 al DAY 38! (Quarta parte)

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