Dalla pagina Facebook di Museide:
MUSEIDE IN BREVE
Museide è una community composta da viaggiatori che prendono le massime distanze dal semplice turismo consumistico (che insegue le mode), il quale sta provocando numerosi disagi alle comunità locali e non di rado anche danni ai beni culturali. Per questo i viaggiatori di Museide preferiscono definirsi Pionieri.
E proprio come pionieri infatti, vogliono andare alla scoperta di culture e luoghi che celano bellezze dimenticate, storie avvincenti, panorami mozzafiato. Insomma, vivere viaggi affascinanti, unici e memorabili.
Il nome che abbiamo scelto per identificare questa community è Museide, che nasce dalla fusione di Muse ed Eneide. Perché lo abbiamo scelto? Semplice!
Come Enea, vogliamo percorrere un viaggio pionieristico ed epico verso la civiltà, lasciandoci alle spalle guerre e distruzioni del passato, ed ispirati dalle Muse, costruire una comunità cooperativa ed armoniosa.
Ah!! Dimenticavo di ringraziare Caparezza, che con il suo album Museica ha innescato la scintilla creativa che ha portato alla nascita di Museide. Le Muse ispiratrici fanno sempre il proprio dovere
MISSION
Ogni bene culturale è come un messaggero, che porta con sé affascinanti narrazioni.
Queste, oltre a stimolare i processi cognitivi di ogni essere umano come la creatività e il pensiero critico hanno la capacità di diffondere pratiche di civiltà: dialogo, comprensione, confronto d’idee, per citarne alcuni.
Tuttavia, i linguaggi che questo messaggero utilizza per comunicare non sono sempre accessibili e comprensibili.
E Museide si pone come obiettivo proprio quello di garantire l’accessibilità cognitiva ad ogni bene culturale!
Vuole essere, in altre parole, la chiave d’accesso a tutti i messaggi custoditi dai beni culturali e permettere, così, ad ogni singola persona di intraprendere viaggi unici, affascinanti e memorabili, capaci di svelare ciò che si nasconde dietro ogni Musa.
VISION
Vogliamo dunque impegnarci a rendere cognitivamente accessibile ogni bene culturale e per farlo, stiamo perseguendo due obiettivi.
Il primo è riuscire a riunire tutti i viaggiatori pionieri che aspettano soltanto di entrare in contatto con la community di Museide.
Il secondo è donare ai pionieri della community uno strumento che sveli ogni messaggio posseduto dai beni culturali.
Ho scoperto Museide attraverso le stories Instagram di @studentessa_stra_ordinaria (QUI il suo blog) e @potevofarloancheio e naturalmente essendo amante “stabile” dell’arte in ogni sua forma il progetto non poteva non colpirmi.
Si tratta di una semplice app scaricabile sul vostro smartphone.
Una volta scaricata potrete registrarvi e iniziare, come da mission di Museide, a caricare i vostri contenuti: viaggi, luoghi, musei, mostre, curiosità artistiche, insomma tutto quello che ha a che fare con i beni culturali del nostro paese e non solo.
L’obbiettivo è condividere luoghi che come ad esempio a Milano, sono nascosti, poco pubblicizzati, meno conosciuti.
Il fine? Permettere agli iscritti alla community di scoprirli!
Pensate che dopo circa 28 anni che vivo a Milano e 40 che la conosco, ci sono posti densi di storia dell’arte che in questi ultimi anni, persino io, ho scoperto da poco e per caso.
Come ad esempio la chiesa di Santa maria presso San Satiro, seminascosta in una piccola via laterale della centralissima via Torino, che contiene il primo trompe d’oeil della storia, progettato da uno a caso ma bensì da Bramante!
Ci sono le casette a semisfera del quartiere Isola, il famoso citofono a forma di padiglione auricolare. In una villa privata (Villa Invernizzi) se vi avvicinate al cancello vedrete persino un piccolo laghetto artificiale con bellissimi fenicotteri rosa.
Quanti sanno poi che attualmente a Milano ci sono ben 4 madonnine?
Non solo la mia città riserva incredibili sorprese ma in ogni città, paese, borgo, valle del nostro paese, ci sono luoghi che affascinano e incantano e che spesso non vengono valorizzati nel modo adeguato.
Museide quindi chiama a raccolta le persone che amano viaggiare e soprattutto scoprire, che oltre al noto sono alla ricerca del particolare e del poco conosciuto e che permetteranno così ad altri di avventurarsi in quella che può diventare una caccia al tesoro culturale avvincente e stimolante.
Perché siamo onesti, tutti abbiamo scattato fotografie del Duomo di Milano, del Colosseo, del Vesuvio, di Palazzo Ducale a Genova o della statua del David in piazza della Signoria a Firenze ma quanto vale e arricchisce qualcosa che invece scopriamo come se fossimo caduti nella tana del Bianconiglio?
Questo è l’obbiettivo dell’app di Museide, ancora in fase di test e sviluppo e che solo con il nostro aiuto potrà diventare un vero riferimento per gli amanti dell’arte, della cultura in generale e per chi, come me, ha una mente costantemente affamata di novità.
Dallo scoprirla a diventarne Storyteller il passo è stato breve pertanto se vorrete anche voi entrare a fare parte di questa “famiglia” basta possedere uno smartphone, tanta curiosità e voglia di raccontare.
Io vi aspetto!