Le gioie violente hanno fine violenta…

“Questo lo hai sempre saputo”

Retelling di Romeo e Giulietta, “Queste gioie violente” e “Questa violenta fine” di Chloe Gong, e’ una duologia che vi farà dimenticare il classico di Shakespeare.

Ambientato nel 1927 in una Shanghai crudele, dominata dalla contesa storica fra nazionalisti e comunisti e dalla guerra di sangue fra due famiglie, una cinese, una russa: gli Scarlatti e i Fiori Bianchi, il romanzo incide con affilati coltelli, una storia diversa.

Un retelling originale, per nulla scontato, che vede una Juliette ritornata da New York prendere le redini della sua famiglia e diventare un’assassina senza scrupoli e un Roma, attanagliato dal senso di colpa e ancora pervaso da sentimenti adolescenziali che lo portano a uno scontro con se stesso continuo e altalenante anche quando si scaglia apertamente con istinto omicida contro Juliette.

Due protagonisti che agiscono spinti dalla tradizione, dalla cultura, dalla vendetta e dall’odio centenario delle loro famiglie.

Fino a che… La FOLLIA, non si impossessa della città ed entrambe le fazioni iniziano a subire perdite senza alcun senso che all’inizio sembrano quasi un oscuro maleficio ma che, celano un complotto che riunirà, non solo i due protagonisti ma anche tutti quei personaggi che orbitano intorno a loro.

In questo retelling c’è tutto, dal mistero a continui colpi di scena, dal tormento all’azione, dalla violenza all’amore. L’amore classico e l’amore contemporaneo. Il sacrificio e l’abbandono ai sentimenti.

Non puoi scegliere me sopra ogni cosa. Non lo accetterò.

Ogni personaggio ha una sua precisa identità, un preciso pensiero, un’efficace caratterizzazione e non mancano “citazioni” all’opera shakespeariana. Il duello, il veleno, persino il balcone… Il tutto però rivisto in una chiave di lettura diversa e in un contesto narrativo che esula dal romanzo che tutti conosciamo.

La parte storico/ politica che condiziona la città di Shanghai in quegli anni e’ ben descritta e forse rallenta un po’ il primo volume ma alla fine non potrete non leggere il secondo e la velocità e l’azione con cui scorrono le pagine vi stupirà.

Personalmente non ho mai amato i retelling ma in questo caso la curiosità ha preso il sopravvento perché confrontarsi con un classico come Romeo e Giulietta e’ un’impresa non facile e soprattutto che rischia di cadere nel banale.

In questa duologia questo non accade e anzi, dal mio punto di vista e’ un omaggio “moderno” a una delle storie più conosciute e apprezzate del mondo letterario.

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