L’alfabeto del Lockdown

Tenuto conto che la Lombardia è da due giorni rientrata in zona rossa è giunto il momento di mostrarvi il mio progetto fotografico “partorito” in lockdown.
Perché siamo onesti, tra zona rossa e lockdown cambia veramente poco se non fosse che ormai ci stiamo abituando.

I progetti fotografici legati al lockdown sono stati, nel periodo da marzo in poi, veramente tanti.
C’è chi ha fatto shooting in videochiamata/videocall, chi ha raccontato le città vuote, chi le persone colpite dalla pandemia.

Nessuno poteva però entrare nelle case per vedere come il lockdown veniva vissuto, i risvolti psicologici se vogliamo che ognuno di noi ha subito, l’alienazione, la paura, il dovere sopravvivere giorno dopo giorno, da soli.

Il mio progetto quindi ha esplorato l’interno delle case, il lockdown vissuto da me in primis e temo da molti altri. L’ho fatto usando l’alfabeto, 21 parole chiave che per me hanno rappresentato e rappresentano la “chiusura” al mondo che si trova oltre la portineria.
Ad ogni parola ho associato un’immagine che rappresentava, a mio avviso, la parola stessa e che permetta di visualizzare la sensazione che quella stessa singola parola innesca nella nostra mente.

Se ci sono riuscita sta a voi dirlo, io ve le propongo così, senza nessuna ulteriore descrizione perché ognuno di voi veda ciò che anch’egli ha vissuto e purtroppo continuerà per molti aspetti a vivere.

Alienazione
Bisogno
Cura
Distrazione
Empatia
Fantasia
Gelido
Help!
Imposizione
Legami
Memoria
Negazione
Oscurità
Pazienza
Quando?
Resilienza
Silenzio
Tempo
Ubbidienza
Vincolante
Zelo

PS. I miei progetti fotografici sono anche su Flickr!

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7 pensieri su “L’alfabeto del Lockdown

  1. Ciao Barbara,ho già avuto modo di complimentarmi per questo lavoro,ma voglio ancora esprimere le mie congratulazioni .Mi piace tantissimo perché non sono scatti banali,perché hanno un’intensità che ci riporta immediatamente a ciò che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in questi giorni,per aver legato ogni scatto ad una lettera dell’alfabeto.So che non è facile dare vita ad un progetto fotografico .Anche io quest’anno mi sono cimentata in scatti pandemici per il circolo fotografico del quale sono socia…e devo dire che non è stato così facile cercare l’originalità negli scatti ,soprattutto dopo aver cominciato a vedere i primi lavori degli altri partecipanti.Dovresti raccogliere questi in un portfolio e mostrarli perché sono sicura che avrebbero un grande successo.

    1. Ti ringrazio moltissimo! E’ stato per certi aspetti un progetto difficile perché molto emotivamente coinvolgente ma credo che questa situazione andasse raccontata. Sul portfolio ci penserò, il problema è capire a chi mostrarli 🙂

  2. Belle foto! Molto bella la tua mano…. ❤
    Dimenticavo una cosa importante: fai attenzione a quando ti fai la doccia… 😀
    Scusami, oggi è stata una giornata più tendente al nero, come umore, per cui avevo bisogno di allentare la tensione… Buona serata! 🙂

  3. Mi piace, e tanto: un B/W di grande gusto (tipo tri x) e una sofisticata padronanza tecnica. Confesso di essere un poco invidioso, anche per la grande efficacia del racconto visivo.

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